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Snowboard Half Pipe: la caduta del re, Shaun White giù dal podio olimpico, oro allo svizzero Iouri Podladtchikov


Che sarebbe stato un Half Pipe storico, quello del Rosa Khutor Extreme Park, lo si sapeva da mesi. Solo che tale è stato perchè il predestinato al terzo oro olimpico dello snowboard, l’americano Shaun White, l’asso indiscusso dello snowboard freestyle degli ultimi 10 anni, ha mandato all’aria tutti i pronostici, cadendo nella prima delle 2 run di finale e grabbando solo una medaglia di legno. Finisce quarto nella morsa di svizzeri e giapponesi, stritolato dalla pressione, dai pronostici a senso unico, da qualche infortunio di troppo negli ultimi mesi soprattutto in slope style, gara preparata ma mai troppo amata, tanto da rinunciare ad un’ipotetica doppietta per concentrarsi solo sull’HP, dove l’obbiettivo del terzo oro olimpico sembrava lì alla sua portata. Primo dopo la semifinale, quando tutto sembrava filare secondo un copione già scritto,visto e rivisto negli ultimi anni anche agli X-Games, accade quello che non ti aspetti, due errori, una caduta, un punteggio basso che lo relega all’ultimo posto della prima run. Nella seconda tira fuori tutto il suo orgoglio di campione ferito ma non basta, succede l’incredibile, Shaun White fuori dal podio olimpico, quarto.

E’ morto il re, viva il re. Il nuovo re dello snowboard half pipe è Iouri Podladtchikov, soprannominato I-Pod, campione del mondo in carica, svizzero di origini russe, che mette il sigillo all’alloro olimpico con una spettacolare run fatta di backside air to frontside 540, double mc twist, frontside 1080 e cab double cork 1440, per un punteggio di 94.75 che gli regala la medaglia d’oro olimpica. Alle sue spalle volano i giapponesi, con il giovanissimo (15 anni appena compiuti) Ayumu Hirano argento con 93.50 e Taku Hiraoka bronzo con 92.25. Shaun White 4° precede lo svizzero David Habluetzel 5°, i cinesi Yiwei Zhang 6° e Wancheng Shi 7°, lo sloveno Tim-Kevin Ravnjak 8°, l’australiano Kent Callister 9° e l’americano Danny Davis 10°.

Non c’erano italiani in gara.

Prossimo appuntamento l’half pipe femminile

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.